Premessa
Ho conosciuto il Metodo Analogico Intuitivo di Camillo Bortolato, vedendolo applicare da una mia collega, ben 5 anni fa. Allora
insegnavo in una classe prima ed ero alla ricerca di una metodologia “nuova” per affrontare il nuovo anno scolastico.
Il metodo mi è sembrato fin da subito interessante perché puntava all’essenzialità e alla riduzione del carico cognitivo dei bambini.
Ho cominciato a documentarmi leggendo gli studi di Daniela Lucangeli sull’intelligenza numerica e le teorie dello sviluppo di Butterworth e
Dehaene, secondo le quali le competenze numeriche sono presenti nei bambini fin dalla nascita e risiedono nel cervello “antico”, vicino alla zona del cervello che abilita i
meccanismi visuo-spaziali. Secondo la definizione di Benton, le stesse sono implicate nella stima degli aspetti spaziali tra la persona e l'oggetto, le relazioni
stesse tra diversi oggetti e l'orientamento degli stimoli visivi.
Camillo Bortolato
Daniela Lucangeli
George Butterworth
Stanislas Dehaene
Benton
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Camillo Bortolato
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Il Metodo Analogico Intuitivo di Camillo Bortolato
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